Finalmente alla Scala

Dopo le faticose lezioni di preparazione a scuola, i ragazzi del Gruppo Scala sono finalmente pronti a reclamare il loro premio; entrare nel sacro tempio della musica operistica italiana, che nel corso della sua storia è stato teatro di vicende non solo artistiche ma anche politiche e sociali, vero punto di riferimento della cultura e dell’identità italiane. Il primo appuntamento dei tre previsti è il concerto sinfonico, con la Filarmonica della Scala ad eseguire sia brani a tratti ritmicamente coinvolgenti (Ravel, Lalo) – sia capolavori timbricamente avvolgenti, che dipingono quadri acustici di indeterminatezza e sospensione nel vuoto del cielo o nel profondo del mare (Debussy).
A coronare la forte immersione emozionale nei suoni di una musica che regala impressioni e colori ineguagliabili, l’overture del Tristano e Isotta di Wagner, forse la più celebre opera del Romanticismo tedesco e contemporaneamente pietra angolare di un’evoluzione musicale che porterà inesorabilmente alla dodecafonia e poi alla musica sperimentale novecentesca; celebrazione qualitativamente insuperata (e probabilmente insuperabile) di un mito universalmente noto e universalmente struggente. In breve, un concerto splendido che i ragazzi hanno saputo apprezzare anche perché consapevoli – speriamo anche grazie alle lezioni – del valore di ciò che stavano vivendo; un’esperienza didattica diversa che sarebbe splendido allargare al numero più alto possibile di studenti per dimostrare quanto la musica faccia parte di noi. News a breve con il prossimo appuntamento, il balletto Woolfworks!
Prof. Luca Romani

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