Testimonianza dal Venezuela

Il giorno 18 marzo 2019 io e la mia classe (terza linguistico) abbiamo avuto la possibilità di  assistere alla testimonianza di Laura, una signora venezuelana che è stata costretta a venire in Italia a causa della drammatica situazione nella quale si trova il suo paese in questo momento.

Laura ha iniziato spiegando dove si trova dal punto di vista geografico il Venezuela, e successivamente ha raccontato come la politica di Chavez prima, e di Maduro oggi, stiano avendo un’influenza negativa per le persone sia sotto l’aspetto economico che sociale.

Ci è sorta naturale la domanda su come mai si trova proprio qui in Italia e ci ha spiegato che suo papà aveva origini friulane, ed era emigrato in Venezuela dopo la Seconda Guerra Mondiale. Quindi Laura, vedendo cambiare drasticamente la situazione nel suo paese, ha preso una valigia ed è scappata, ospitata ad  Udine dei suoi cugini.

 

Laura si è soffermata poi sugli aspetti pratici della vita quotidiana, come per esempio la difficoltà a reperire beni di prima necessità (pane, latte, uova e farina) e medicinali (antibiotici, primo soccorso e vaccini).

Ci ha raccontato ad esempio che oggi in Venezuela, per poter prendere una scatola di medicine, bisogna lavorare uno o due mesi, o che una madre per poter far mangiare il figlio deve rinunciare al suo pasto.

Laura ci ha raccontato tutto in spagnolo, che essendo la sua lingua madre, le ha permesso di farci capire meglio ciò che lei sta provando, e vedendo i suoi occhi lucidi, mi ha molto colpito il fatto che lei non sa se tornerà nel suo paese.

Posso  concludere che dopo il suo racconto è sorto in noi il desiderio di aiutare questo paese ancora più di prima, perché avendo avuto davanti ai nostri occhi una testimonianza di vita senza nessun filtro, ci ha trasmesso molto di più di una notizia al telegiornale, che spesso mostra solo una parte della realtà.

Quando le abbiamo chiesto cosa potessimo fare, la sua commovente risposta è stata: “Pregate per il Venezuela”.

Fino Gaia – 3^ Linguistico

Il messaggio di Laura dopo l’incontro

Buongiorno,
sono Laura, vivo in Venezuela, ma in questo momenti mi trovo in Italia, dove sto trascorrendo qualche giorno con parenti ed amici, per sfuggire alla terribile situazione del mio paese.
Sono figlia di un italiano emigrato in Venezuela nel 1948 dopo la seconda guerra mondiale e in Italia non c’erano molte opportunità di lavoro. Papà aveva 18 anni e nel comune di Faedis (UD) arrivò un invito dal Venezuela per delle offerte di lavoro.
Migrare a quei tempi non era facile come oggi, dove grazie anche alla tecnologia attuale, possiamo cercare e ottenere molte informazioni da internet sul luogo in cui andremo, ma per la necessità di avere un futuro migliore, papà e altri 6 amici, decisero di lasciare le loro famiglie, prendere una barca che avrebbe impiegato 3 mesi per portarli in Venezuela.
Papà pensava di rimanere solo un paio d’anni in Venezuela e poi di tornare in Italia. Ma ha trovato un bel paese, pieno di ricchezze naturali, con gente molto gentile e  un clima piacevole tutto l’anno e alla fine ha deciso di rimanere per tutta la vita.
Forse alcuni di voi non avevano sentito parlare del Venezuela, fino a un paio di mesi fa, ma quando i telegiornali hanno portato le notizie sulla situazione critica del paese improvvisamente sul Venezuela si sono accesi i riflettori.
Nel 1998, Chavez, ha vinto le elezioni facendo false promesse ed iniziando una “rivoluzione” che ha portato il paese in una situazione di crisi umanitaria mai vista, dove è difficile proprio vivere, procurarsi cibo, medicine, oltre ad un tasso di inflazione altissimo e la mancanza di servizi come elettricità, acqua, problemi continui di connessione a Internet, ecc. ecc.
A causa di questa situazione molto critica in cui si vive in Venezuela (mancanza di cibo, mancanza di medicinali, mancanza di elettricità, acqua e soprattutto mancanza di sicurezza personale) sono venuta in Italia e, su invito della figlia di una amica, sono venuta a scuola per raccontare un pò di questa mia esperienza.
Nell’ora in cui ho avuto l’opportunità di parlare di ciò che succede in Venezuela, ho raccontato della mia esperienza personale perché le notizie che arrivano in televisione o sui giornali non raccontano tutto quello che veramente accade.
Nel mio racconto ho voluto chiarire alcuni punti e rispondendo anche  a domande su ciò degli studenti, che erano molto interessati e sorpresi ed ho anche visto la commozione in alcuni di loro. Mi sento molto fortunata ad essere qui in Italia in questi giorni, ma mi sento anche molto triste per i miei amici che sono lì che soffrono con tutte queste difficoltà!
Questa situazione, iniziata nel 1998 quando Chavez ha vinto le elezioni, adesso è  peggiorata con la politica  di Nicolàs Maduro. I venezuelani si aspettano un cambio di governo in modo che il Venezuela possa iniziare un percorso di ricostruzione e tutti possano contare su un paese migliore.
Grazie all’ insegnante, prof . Vaiani  che mi ha dato l’opportunità di parlare nella sua classe del Venezuela e grazie agli studenti che mi hanno ascoltato con molto interesse!

Laura Armellini


 

 

 

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