Tutto in una foto

Le scuole di Milano e provincia hanno avuto la possibilità di mettersi alla prova e sfidarsi partecipando al progetto: “Reporter per un giorno” promosso da “RCS Sport-La Gazzetta dello Sport”. Il 20 marzo 2021 si è corsa la 112a edizione della Milano-Sanremo e a tutti gli studenti è stato chiesto di diventare aspiranti fotografi per raccontare attraverso parole e immagini come il territorio milanese stesse vivendo l’attesa della Corsa.

La vincitrice del contest interno nella nostra scuola è stata Margherita Peschini, una ragazza di 2a TECNICO con una grande passione per la fotografia. Noi l’abbiamo intervistata per capire cosa l’avesse effettivamente spinta a aderire all’iniziativa e come ha vissuto questa esperienza nonostante la mancata vittoria nel contest tra scuole.

Com’è stata la tua esperienza?

L’esperienza che ho vissuto facendo questo concorso è stata fantastica e, nonostante per molte persone potrebbe sembrare qualcosa di inutile, per me è un sogno che pian piano si sta realizzando. Ho sempre pensato che la mia passione per la fotografia non dovesse essere coltivata e perciò l’ho lasciata in secondo piano per potermi concentrare sulla musica e sul ballo. Questo concorso, però, è stata una grande opportunità grazie alla quale ho capito che questa è la mia strada.

Inizialmente il prof Lo Bianco Pasquale non voleva iscrivere nessuno della mia classe e, se devo essere sincera, aveva ragione. Dico questo perché le adesioni erano quasi inesistenti, ma, in realtà, vorrei anche dire che capisco le scelte dei miei compagni perché, secondo me, è necessario essere davvero motivati per partecipare ad un concorso. Malgrado ciò, io ci sono rimasta molto male, dato che da quando il prof ci ha raccontato di questo progetto i miei occhi si sono subito illuminati. Quindi, quest’opportunità è stata la luce nel buio di un periodo difficile che ho vissuto e, ovviamente, non volevo che si spegnesse.

La mia grande voglia di partecipare è legata alle mie origini, se si possono chiamare così: la fotografia è parte del mio DNA, dato che tre dei miei nonni sono stati dei fotografi. Quando ho iniziato a pensare a quale foto scattare mi è subito venuta in mente la difficoltà con cui i ciclisti avrebbero dovuto vivere la gara Milano-Sanremo a causa della pandemia. Il mio primo pensiero è stato quello di incastrare una mascherina nella ruota posteriore della bici per rappresentare il Covid che blocca la vita delle persone, facendo comunque vedere lo sforzo continuo del ciclista intento a vincere una gara che in questo periodo risulta ancora più difficile. Alla fine, ho deciso di fare questa foto al Parco Nord durante un giorno con un tempo particolarmente brutto, in modo da far risaltare ancor di più la negatività di questo momento e la difficoltà causata dalla malattia che tutti stiamo vivendo, per permette a chi la guarda di immedesimarsi maggiormente nel ciclista.

Perché la tua scelta è ricaduta proprio su queste foto?

La mia scelta è ricaduta proprio su queste foto , perché fra tutti gli scatti, le ho considerate le migliori per esprimere il mio messaggio. Inoltre, ci tengo a sottolineare che le foto ritraggono una bici in movimento e, quindi, ho dovuto usare una funzione che rendesse possibile realizzare tanti scatti in cui far comprendere l’effettivo “moto” della bici e, come si può intuire, ne ho scattate parecchie.

Perché ci tenevi a vincere?

Personalmente avevo tanta voglia di vincere, perché in questo modo avrei avuto la prova della mia capacità nella fotografia, dato che molte persone non hanno ancora capito quanto per me sia importante, malgrado mi conoscano da tanto. Questo è stato il modo per mettermi alla prova e dare tutto di me e, anche se quanto fatto non è stato abbastanza sufficiente per raggiungere il risultato finale, spero di riuscire a continuare a coltivare la mia passione.

Redatto da Margherita Peschini & Giovanni Ghiringhelli

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