Rianimazione CardioPolmonare e defibrillazione precoce

Salvare una vita insegnando agli studenti e ai docenti le manovre da eseguire di fronte ad un arresto cardiaco improvviso.

Per BLS o BLS-D si intende Basic Life Support  e Basic Life Support and Defibrillation, ovvero il supporto di base alle funzioni vitali e la defibrillazione.

Queste tecniche di primo soccorso comprendono la rianimazione cardio-polmonare RCP ed altre manovre a supporto delle funzioni vitali oltre a trattare le ostruzione delle vie aeree.

Ma perché è importante saper  fare un corso di primo soccorso BLS o BLS-D e saper eseguire queste manovre?  

Ogni anno, in Italia,  vengono colpite da arresto cardiaco più di 60mila persone, circa 164 ogni giorno, con percentuali di sopravvivenza vicine allo zero senza un intervento immediato. Naturalmente in caso di incidente, attacco di cuore o ferite, difficilmente sarà presente un medico o un’ambulanza.

Tuttavia, in presenza di una persona formata sulle manovre BLS o BLS-D, le possibilità di sopravvivenza di una vittima aumenta di tre volte, ed è proprio questo lo scopo principale del corso: diffondere la cultura del primo soccorso a tutte le persone.

Il nostro professore di Scienze Motorie Massimo Soler è da anni che forma gli studenti di quinta a queste tecniche, preparandoli  con un corso di 5 ore patrocinato  da RH24 Rotary Milano e certificato da AREU.

Per quest’anno, complice  la didattica a distanza,  la presenza al 50 per cento, e l’impossibilità di fare attività fisica, il professore ha utilizzato le sue ore per far  conoscere e sperimentare le tecniche del BLS a tutti gli studenti dalla prima all’ultima classi. I ragazzi hanno seguito il corso in webinar, hanno provato il massaggio rianimando un cuscino a casa apprendendone la frequenza  seguendo il ritmo della  famosa canzone dei BeeGees “Stayin’ Alive” e poi i presenza hanno provato la RCP sui manichini in dotazione alla scuola. Hanno visto inoltre il funzionamento di un DAE e le manovre di disostruzione sull’adulto e sul lattante.

Queste esperienze devono renderci sempre più consapevoli che fare scuola significa formare la persona e l’individuo sociale per il bene della collettività.

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